Laser tatuaggi

A dispetto di quanto generalmente si crede tutti i tatuaggi sono permanenti. Sebbene col passare degli anni si possano verificare scolorimenti o variazioni cromatiche, le particelle di pigmento presenti nel derma non possono essere eliminate spontaneamente dal sistema linfatico se non in percentuali estremamente ridotte e difficilmente prevedibili.
Ripensamenti o risultati non soddisfacenti fino a pochi anni fa potevano avere conseguenze traumatiche sia sotto il profilo estetico che da un punto di vista psicologico, anche e soprattutto in funzione di una tecnologia medica invasiva e rudimentale, che agli alti costi della rimozione sommava metodiche (dermoabrasione, escissione chirurgica, incisione e rimozione chimica) particolarmente aggressive, che riuscivano ad eliminare il problema solo a prezzo di sgradevoli cicatrici.

Fortunatamente la ricerca scientifica ha compiuto in breve tempo passi da gigante.
Oggi, grazie alla tecnologia Q-switched possiamo tranquillamente archiviare simili esiti come frutto di tecniche ormai obsolete e sorpassate. Un buon dermatologo con l’opportuna attrezzatura è in grado di ottenere la completa rimozione del tatuaggio o, quanto meno, avvicinarvisi fino a lasciare un’ombra impercettibile, senza incorrere in fastidiosi effetti cicatriziali.
E’ quindi possibile intervenire con risultati eccellenti su tatuaggi decorativi o da trauma e sul trucco permanente, senza danneggiare la cute, senza traumi e senza dolore, se non un leggero fastidio.

Più nel dettaglio, il laser che impiego per la rimozione dei tatuaggi è il Q-switched 1064-532 nm Revlite Hoya. Si tratta di una delle apparecchiature più sofisticate oggi in commercio, riuscendo ad erogare potenze altissime in impulsi di durata di pochi nanosecondi: l’estrema brevità dell’impulso permette di trasferire l’energia solo ai pigmenti del tatuaggio, risparmiando il danno termico ai tessuti vitali.
Con questo apparecchio vengono trattati principalmente tatuaggi di colore scuro (neri o blu) e rosso. Il laser possiede anche manipoli supplementari, a 650 ed 585 nm, in grado di trattare anche il verde e l’azzurro, a patto che questi colori siano poco rappresentati.